Page 2 - Congresso Congiunto - Sorrento 2017 - n. 1
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Marino Ciliberti
eMilia De MonaCo
è
Responsabile Rete RipaRazione tissutale asl na3 sud, cooRdinatoRe scientifico
Responsabile foRmazione aziendale asl na3 sud
rete riparazioNe tiSSutale, formazioNe, è

àà
uN lavoro luNgo 9 aNNi
uN maSter 

é
Sulle leSioNi cutaNee
Durante questo tempo 
ne nella Napoli 3 Sud tutta la 
abbiamo cercato di tecnologia per la diagnosi e la 
focalizzare la nostra cura delle lesioni cutanee croni- 
attenzione sulla 
che. Diventeremo, nel prossimo 
tecnologia ed è questo èfuturo, un ©entro di medicina à
che ci ha dato una rigenerativa che rappresenta 
marcia in più rispetto ai 
un’alternativa all’attuale chirur- 
colleghi delle altre Asl e ùgia protesica.
di altre regioni
Ovviamente, noi ci riferiamo 
è
alla riparazione tissutale, mentre 
per medicina rigenerativa in ge- 
Questo  un momento Durante questo tempo abbia- nere ci si riferisce anche alle pro- 

molto importante per mo cercato di focalizzare la no- tesi ortopediche di altra natura. 
la nostra Azienda perch pre-
stra attenzione sulla tecnologia Durante questo convegno mo- C
Oggi presentiamo on l’evento di oggi con-
è
anche il nostro master 
sentiamo ufficialmente la Rete ed  questo che ci ha dato una streremo la nostra tecnologia e cretizziamo un’esperien-
Aziendale di Riparazione Tissu- marcia in pi rispetto ai colleghi tutti i campi di applicazione e i per le lesioni cutanee ed za formativa iniziata tempo fa e 
tale che si  concretizzata dopo delle altre Asl e di altre regioni.
risultati di 9 anni di lavoro e di il piede diabetico e che che oggi vede l’Asl Na 3 Sud in- ì
è frutto di un accordo tra 
circa 9 anni di lavoro.
Oggi	abbiamo	a	disposizio-
studio. l
teragire sia con l’Asl Na1, sia con 
l’Università Federico II e l’Università. Parliamo del percor- 
Napoli 3 Sud
so riguardante le lesioni cutanee 
La rete di riparazione tissutaLe
e la rete tissutale.
è
traguardo. Un’esperienza an- Abbiamo fornito agli opera- Tra i nuovi strumenti di prevenzione che saranno Oltre un milione di persone, dunque. Si tratta di un 
cora work in progress: oggi tori le apparecchiature di cui l’A- nella disponibilit dell’Azienda - spiega il respon- sistema di videocamere collegate a dei tablet asse- 

presentiamo anche il nostro zienda era già dotata per cercare sabile della rete di riparazione tessutale dell’Asl Na gnati agli operatori e, a loro volta, agganciati ad un èà
master per le lesioni cutanee ed di essere maggiormente tem- 3 Sud Marino Ciliberti - quelli dotati di una nuova server centrale. I clinici della riparazione tessutale, 
tecnologia di produzione neozelandese consenti- dunque, possono accedere semplicemente collegan- 
il piede diabetico e che è frutto pestivi nella definizione della 
di un accordo tra l’Università diagnosi per la patogenesi delle ranno di monitorare costantemente le lesioni cuta- dosi al server, cos da monitorare costantemente le 
Federico II e Napoli 3 Sud grazie lesioni cutane.
nee dei pazienti che vivono nel territorio di compe- lesioni dell’intera popolazione affetta da lesioni.

soprattutto alla nostra direzio- C’è stato molto entusiasmo tenza della Asl Napoli 3 Sud.
ne strategica. l
ed abbiamo così raggiunto il

PriMo sergianni
diRettoRe assistenza distRettuale asl napoli 3 sud

trattameNto, il primato dell’aSl Napoli 3 Sud

à

L’Azienda si  attrezzata con una delibera specifica quanto riguarda i chirurghi va- 
nere in Campania. Tutto  nato à
con la Delibera 43 del 2014 della costituendo cinque centri di chirurgia territoriale scolari presso l’unità operativa 
Regione che invitava le aziende associata ai centri diabetologici aziendali di di chirurgia generale del presi- 
secondo livello calibrati su un territorio di un milione 
ad attrezzarsi per svolgere le at- dio ospedaliero di Boscotrecase. 
tivit di cura, di diagnosi e di pre- e centomila persone
Queste persone verranno forma- 
venzione per le lesioni cutanee te presso una struttura di gran- 

e, soprattutto, per il trattamento de esperienza come quella del sone. Ogni centro di chirurgia di domiciliare con apparecchiature à
del piede diabetico. La nostra professor Pignatelli all’Ospedale secondo livello serve un bacino all’avanguardia che hanno dato 
regione purtroppo deve fare i del Mare di Napoli. Nel giro di un di utenza di circa duecentomila risultati straordinari.

conti con il triste primato delle anno, auspicabilmente, saremo abitanti.
Successivamente, i soggeti 
amputazione, oltre seicento, pronti dunque ad iniziare la no- I livelli assistenziali sono tre: che ne hanno bisogno possono 
causate delle patologie croniche stra attività di terzo livello. Negli Q il primo  la medicina generale usufruire del terzo livello, ovvero 
uestocongresso ci offre 
del diabete.
ultimi due anni l’azienda ha dato la possibilit di presenta- e di base che devono sostenere dell’attivit dei presidi ospeda- 
L’Azienda si  attrezzata con vita a un’attività molto cospicua re la rete aziendale di riparazio-
l’onere di reclutare il paziente, lieri regionali. Grazie alla costan- 

una delibera specifica costituen- con l’arruolamento di circa 850 ne tessutale per la cura delle ul- valutarlo ed indirizzarlo verso gli za e al lavoro della dottoressa 
do cinque centri di chirurgia ter- pazienti e altre 1.650 prestazioni cere cutanee del piede diabetico organi aziendali di competenza. Antonietta Costantini, presto 
ritoriale associata ai centri dia- effettuate solo nell’anno 2016. di vario genere. Sono onorato di Poi i pazienti giungono al nostro anche l’Asl Napoli 3 Sud potr 

betologici aziendali di secondo Con una riduzione della spesa poter rappresentare l’Asl Napoli centro di secondo livello che svolgere attivit di terzo livello 
livello calibrati su un territorio sanitaria del 16% nonostante 3 Sud, prima azienda ad aver svolge un’attivit di trattamen- avvalendosi della collaborazio- 
di un milione e centomila per-
l’aumento dei pazienti. l
allestito una rete di questo ge-
to, sia a livello ambulatoriale, sia
ne di personale adeguato per


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