Carlo Buonauro, sindaco di Nola: “Digitalizzazione, inclusione sociale ed infrastrutture”

Il confronto, prima ancora che tra esperti, è tra istituzioni. Accanto agli Enti locali, con il Comune di Nola come capofila del territorio, ci sono l’Ordine dei Commercialisti, l’Asi, la Camera di Commercio e l’Università, in una logica di visione a 360 gradi sul tema dei finanziamenti legati al Pnrr. Gli Enti locali sono i fruitori ultimi a livello territoriale: un sistema che pone criticità ma che in occasioni come questo convegno prospettano anche soluzioni.

Abbiamo ribadito il concetto di legalità sostanziale nella gestione dei fondi attraverso protocolli d’intesa con le forze dell’ordine ed abbiamo sottolineato le capacità performanti degli Enti misurate per la prima volta non per la spesa sostenuta ma per l’impatto socio-economico. Molti dei progetti sono nati nel corso dell’amministrazione precedente con l’inserimento delle schede, subendo poi un rallentamento con il commissariamento. Con la nuova amministrazione, poi, è stato dato un impulso decisivo alle iniziative, oltre ad attivare nuovi filoni.

I settori in cui siamo impegnati sono essenzialmente tre: la digitalizzazione, che implica un passaggio su cloud della gestione delle procedure, l’inclusione sociale e le infrastrutture. Sul fronte infrastrutture gli interventi che riguardano piazza d’Armi, la riqualificazione dell’asilo nido di via Seminario e l’efficientamento energetico. I tempi sono stringenti e dobbiamo avviare le gare, le assegnazioni e poi dare al territorio opere e non sogni.

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