Page 2 - Riunione Stabiese di Epatologia - Gragnano 2016
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Alessandro Vitale - Chirurgia epatobiliare Università di Padova Giovanni Battista Gaeta - Professore malattie infettive Seconda 
Università di Napoli
Epatocarcinoma,lamultidisciplinarietà
VirusC,unkiller ùù
òà
è
puntochiavedellelineeguida
checolpisceatuttocampo
ò
è


locoregionali non chirurgiche di questi ultimi la terapia di ele- ì
Si tratta di un 
come la termoablazione, con zione è appunto quella di bloccare 
microonde e radiofrequenza, la documento il virus dell’epatite C. Tutto ciò ci é
chemioembolizzazione e la ra- elaborato da più porta a concludere che è meglio 

dioembolazzione, altra innovati- àsocietà scientifiche eradicare il virus dell’epatite C nel 
va terapia.
maggior numero possibile di pa- 
Poi abbiamo un farmaco effica- di chirurgia, di zienti prima possibile perché que- 
epatologia, di 
ce come il sorafenib. Inoltre la ri- L’
sto non solo preserva il fegato, ma 
epatite C è nota come
cerca ci sta portando altri farmaci trapiantologia,
può fermare anche altre patologie. 
una causa di malattia del
che nel futuro i medici potranno ùdi radiologia e di La speranza e che le istituzioni 
ò
fegato, ma negli ultimi anni si sta àutilizzare per trattare questo tipo oncologia
ascoltino le nostre istanze e quel- 
delineando un quadro per il quale di tumore.
le dei pazienti basate su evidenze 
O à
ggiqui a Gragnano, nel l’infezione da virus C può essere La Riunione Stabiese di Epa- È un documento importantis- scientifiche.
corso del congresso di causa di patologie di vari apparati. tologia rappresenta un occasione simo che ho l’onore di presentare 
epatologia, parler di epatocarci-
Si tratta di una malattia che colpi- òimportante nel corso della quale nei suoi punti salienti. Il concet- Il virus dell’epatite 
C è responsabile 
noma, ovvero la forma di tumore sce a tutto campo. Il virus dell’e- ho il privilegio di presentare le to fondamentale che emerge è 
del fegato pi frequente, la secon- patite C è responsabile di malattie linee guida nazionali sul tratta- questo: il segreto per curare le di malattie renali, 
da causa al mondo di morte per renali, cardiovascolari, del diabete, mento dell’epatocarcinoma.
neoplasie è la multidisciplinarie- cardiovascolari, 
à
cancro e tra le cinque neoplasie delle placche carotidee e addi- Si tratta di un documento ela- t, quindi tutti gli esperti devono del diabete, delle 
pi frequenti al mondo.
rittura di patologie tumorali del àborato da pi societ scientifiche lavorare assieme e devono poter 
Purtroppo l’Italia ha il triste sangue come i linfomi. Per alcuni
di chirurgia, di epatologia, di dare tutti il loro contributo per placche carotidee

primato di essere lo Stato euro- àtrapiantologia, di radiologia e di effettuare la terapia migliore su Maria Rendina 
peo con pi casi di tumore del oncologia. Parliamo di una novi- ogni singolo paziente.
- Responsabile ambulatorio trapianti 
t internazionale: tutti gli esperti Insomma, non più rigide linee Gastroenterologia universitaria Policlinico di Bari
fegato e perci  importante fare òèèPazienti trapiantati, 
il punto della situazione sulle cure ìdel tumore si sono riuniti per un guida che ci dicono, senza nean- 
pi efficaci. Fortunatamente ci anno ed insieme hanno lavorato che guardare il paziente, qual è la 

sono diverse terapie per l’epato- sulle evidenze scientifiche della terapia da portare avanti, bensì i benefici dellenuovecure
carcinoma come la chirurgia con ùneoplasia per produrre delle linee tutti gli specialisti devono riunirsi 
il trapianto e la resezione chirur- guida di comportamento indi- e in base alle caratteristiche indi- 
Le nuove terapie hanno avuto un impatto molto 
gica.
èrizzare ai medici che trattano gli viduali di ogni paziente devono 
Abbiamo anche diverse cure
epatocarcinomi.
trovare la terapia migliore.
positivo anche per i trapiantati con epatite C

Luigi Elio Adinolfi - Direttore medicina interna Aop Seconda Universit di Napoli, Ordinario di 
medicina interna
senza effetti collaterali e con tassi di 
guarigione sovrapponibili a quelli 
L’epatite C al di l del fegato
dei pazienti immunocompetenti 

non trapiantati. Un intervento così 
Un batterio che interessa anche il sistema circolatorio e pu evolvere importante come il trapianto tocca, 

verso alcuni tumori del sangue come il linfoma non hodgkin
marginalmente, aspetti economici è
ma ha grandi risvolti etici per la 
società nel proprio complesso. Un 
I é
paziente trapiantato riceve un’at- solo nelle cellule epatiche. Questo sistenza che non  niente altro che grandiprogressi nel campo è
tenzione particolare; preservare il
significa che pu provocare pro- l’anticamera del diabete che colpi- della terapia dell’epatite C 
blemi di varia natura: cerebrale, sce in media circa il doppio dei hanno riguardato anche un gruppo
Oggi è possibile 
psicologica (determinando spesso pazienti gi affetti da epatite C.
di pazienti importante come quello 
eradicare il virus sia anche depressione), cardiaca, cir- Avendo a disposizione oggi trapiantati. Si tratta di persone per 
quando si è in attesa colatoria, arteriosclerotica (anche delle terapie cos efficaci capaci le quali si evidenziavano proble- 

del trapianto, sia precoce nei giovani), renale (fino di assicurare una completa gua- mi nel trattamento dell’epatite C 
all’insufficienza).
rigione in oltre il 95% dei casi,  dopo il trapianto perch le terapie 
dopo l’intervento
Un batterio che interessa anche possibile curare non solo il virus disponibili erano inefficaci e molto 
benessere dell’organo e della vita il sistema circolatorio e pu evol- responsabile della malattia del fe- tossiche. La rivoluzione della cura, 
che ha salvato è un compito che L’
vere verso alcuni tumori del san- gato, ma anche di molte altre ma- di cui i pazienti trapiantati hanno epatite C, chiamata im-

sentiamo soprattutto nei confronti gue come il linfoma non hodgkin lattie sistemiche ad esso collegate.
beneficiato per primi, ha cambiato propriamente cos perch
della famiglia del donatore. Oggi e patologie neoplastiche di altra L’importante  che la terapia radicalmente i risultati del trapian- si pensava che colpisse esclusiva- 
abbiamo la possibilità di curare e natura.
venga somministrata negli stati to di fegato: oggi  possibile eradi- mente il fegato, oggi  considerato 

utilizzare ottimamente l’organo Inoltre, non bisogna sottova- precoci in modo da evitare l’in- care il virus sia quando si  in attesa un virus sistemico capace di inte- 
garantendo la sopravvivenza dei lutare le importanti alterazioni sorgere di lesioni non pi rever- del trapianto, sia dopo l’intervento. ragire con vari organi in quanto 
pazienti trapiantati.
metaboliche, come l’insulinore-
sibili.
Possiamo curarli precocemente
ha la capacit di penetrare non


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